Angurie Turra': il mercato estero non riesce ad assorbire i volumi di mini anguria per via del clima avverso

L'anguria è il frutto simbolo dell'estate. La campagna 2016 dell'Azienda Agricola Giovanni Turrà - cui sono stati destinati 250 ettari - è partita a fine maggio con le colture in serra e, da metà giugno, con il prodotto sotto tunnel. "Da una settimana stiamo, invece, raccogliendo anche in pieno campo" dichiara a FreshPlaza Iolanda Turrà, responsabile amministrativo.

Angurie sotto tunnel.
L'azienda Turrà è specializzata nella produzione di angurie e finocchi e conduce fondi per circa 150 ettari nella provincie di Crotone e Catanzaro, in Calabria, e altri 150 ettari in collaborazione con l'azienda Agricola Lella, in Puglia. La produzione di finocchi parte all'incirca dal mese di dicembre, per arrivare fino al mese di aprile-maggio. Mentre la raccolta delle angurie va dal mese di giugno al mese di agosto inoltrato. Diverse le case sementiere cui l'azienda si rivolge.
![]() |
![]() |
"Le influenze climatiche hanno comportato una settimana di ritardo nella maturazione. Finora abbiamo movimentato circa 7.000 tonnellate; alle classiche varietà Melania e Sentinel abbiamo affiancato le precoci Zodiak, Caravan e Early Samantha. Per quanto riguarda le mini angurie offriamo la Nikas, che rispetto alle attese sta però registrando una inflessione nella domanda".

Anguria Early Samantha.
"I prezzi sono però in linea con lo scorso anno - continua Iolanda - Commercializziamo i nostri prodotti sui mercati nazionale, con le catene di supermercati, e internazionale, in particolar modo in Germania e Francia. A causa delle avverse condizioni climatiche, l'estero non è riuscito ad assorbire le spedizioni di mini angurie Nikas, creando quindi un blocco".

Raccolta mini anguria.
Come già anticipato da un altro produttore calabrese, la responsabile ci conferma che i consumi sono orientati verso un'anguria di qualità. "Ma anche verso un prodotto più lavorato, tanto che per il futuro prevediamo di ampliare il nostro magazzino e le relative linee di confezionamento".

Certificazioni
Per adattarsi alle richieste del mercato, l'azienda ha avvertito l'esigenza di dotarsi di un sistema di controllo qualità e rintracciabilità tra quelli più all'avanguardia. I prodotti vengono sottoposti a controlli merceologici continui, avvalendosi di laboratori analisi tra i più accreditati, tanto da ottenere la certificazione GlobalGAP (con certificato n. 4050373825386).

Inoltre, il certificato n. 23598 attesta che il "Condizionamento e Confezionamento di Prodotti Ortofrutticoli" è di assoluta qualità ed è soggetto al rispetto del regolamento per la certificazione dei sistemi di gestione. L'Azienda Agricola Giovanni Turrà ha attuato e mantiene un sistema per la sicurezza alimentare conforme alla norma UNI EN ISO 22000:2005.
![]() |
![]() |
Fonte: www.freshplaza.it
Azienda agricola Giovanni Turra' (Crotone): "Impennata per i prezzi delle angurie rispetto allo stesso periodo dello scorso anno"
FreshPlaza ha raccolto la testimonianza di Iolanda Turrà, responsabile amministrativo della Giovanni Turrà & C. s.n.c. di Crotone, sull'attuale stagione delle angurie.
"Allo stato attuale la nostra azienda registra un andamento positivo della domanda di anguria - esordisce Iolanda - I prezzi del prodotto stanno perciò registrando un'impennata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'aumento della domanda e il conseguente rialzo del prezzo sono da imputarsi anche alla riduzione di offerta, causata in parte dalle avverse condizioni meteorologiche,in parte dalla crisi che ha colpito il comparto l'anno scorso, disincentivando alla produzione".
"L'inverno e la primavera fredda e piovosa di quest'anno hanno sicuramente condizionato sia la fase di trapianto che il successivo sviluppo della pianta, ritardandone la vegetazione, che al momento attuale appare sana e robusta, seppure la resa per ettaro risulta di gran lunga inferiore rispetto agli anni passati".
"Il mercato offre attualmente anche prodotti di origine nazionale e greca, anche se fino a due settimane fa i prodotti arrivavano da Marocco, Egitto, Tunisia, Spagna e Grecia".
In riferimento ai principali mercati sui quali l'azienda opera, Iolanda dichiara: "Una buona fetta della nostra produzione viene assorbita da esportatori abituali, che inviano il prodotto in Repubblica Ceca, Germania e Francia. Esportiamo anche in Polonia. Un'altra fetta è assorbita dal mercato nazionale, nella fattispecie Sicilia, Campania e Puglia. In più, serviamo il mercato locale (Crotone- Calabria, NdR)".
La produzione aziendale di anguria si aggira tra le 7.000 e le 12.000 tonnellate ed è certificata GlobalGAP.